Vivaltus 2020
Nato dalla famiglia Yllera e consigliato da Jean-Claude Berrouet (Pétrus), Vivaltus assembla vecchie viti provenienti da pendii collinari di alta quota (circa 750-1.000 m) in diversi villaggi della Ribera (La Aguilera, Fuentenebro, Anguix, Peñafiel, ecc.). L'obiettivo: un'espressione contemporanea e precisa del tempranillo, incentrata sull'eleganza piuttosto che sulla potenza.
Il 2020 è prodotto principalmente con Tempranillo e un pizzico di Cabernet Sauvignon. Il processo di invecchiamento combina botti di rovere francese (in parte nuove) e anfore, per circa 11-12 mesi, per aggiungere consistenza senza marcare eccessivamente il vino. Colore granato intenso. Naso molto puro di prugna e ribes nero, sottolineato da violetta, erbe aromatiche e un tocco di legno affumicato perfettamente integrato. Al palato è setoso e snello, con tannini già levigati, un cuore di frutta succosa, una struttura minerale e un finale lungo, salino e fresco. Un raro equilibrio nella Ribera, che privilegia la persistenza alla massa. (Profilo in linea con le note dei grandi degustatori sul 2020.)
Delizioso con agnello arrosto, manzo alla griglia, piccione in salsa o risotto ai funghi porcini. Formaggi: manchego stagionato, toma di pecora, Comté 24 mesi. Servire a 16–18 °C dopo 45 minuti in caraffa per i primi anni. Il picco massimo consigliato è 2025–2038 e oltre, a seconda della cantina.
Varietà di uva: Tempranillo, Cabernet Sauvignon