La tenuta deve il suo nome allo Chevalier de la Montaigne, consigliere del Parlamento di Bordeaux che la possedeva nel 1711. Nella mappa Belleyme istituita alla fine del XVIII secolo, "Bastore" è già un'importante tenuta, ma la vera crescita del vino sarà opera di Amédée Larrieu nel XIX secolo, proprietaria anche dello Château Haut-Brion a Pessac.
Allo Château Bastor-Lamontagne, è sempre stata privilegiata l'espressione di frutta e armonia: spesso definiti “Sauternes moderni”, i vini possiedono finezza ed equilibrio che li rendono piacevoli da bere in ogni momento. Nonostante possa conservarsi a lungo, lo Château Bastor-Lamontagne è un vino che può essere gustato giovane grazie alla sua vivacità ed eleganza.
Dall'estate del 2014, una nuova pagina nella storia di Château Bastor-Lamontagne è stata scritta sotto l'egida dei nuovi proprietari, le famiglie Moulin e Cathiard, che con il loro entusiasmo e competenza forniscono a questo cru.